Collo e décolleté, Viso

Collo e décolleté: gli esercizi quotidiani per tenerli in forma.

Collo e décolleté: gli esercizi quotidiani per tenerli in forma.

Collo e décolleté sono aree del corpo che mostrano prematuramente i segni dell’età. Ecco gli esercizi che ci aiuteranno a tonificare i muscoli e a restituire elasticità alla pelle in questa zona così delicata.

Ci siamo soffermati in più occasioni su collo e décolleté, ricordando che sono aree particolarmente critiche perché rivelano in anticipo rispetto a tutte le altre zone del corpo che stiamo invecchiando.

Per intervenire su quest’area possiamo optare per soluzioni poco invasive come trattamenti a base di acido ialuronico””. E possiamo sempre prevenire o ridurre i danni dell’età seguendo alcune buone abitudini.

In questo articolo ci concentriamo invece su un altro capitolo del trattamento estetico di collo e décolleté: gli esercizi fisici e gli auto-massaggi. Sono due pratiche distinte ma complementari, perché distinte e complementari sono anche le loro aree di intervento: i muscoli e la pelle.

È tutta colpa di un muscolo: il platisma.

Gran parte gli inestetismi di collo e décolleté sono dovuti ad un rilassamento di questo muscolo:il platisma. Per questo è importante capire cosa succede nell’area del collo e del décolleté quando questo muscolo si modifica per effetto dell’invecchiamento.

Il platisma è un ampio muscolo laminare pari e assimetrico che si estende in tutta l’area del collo e del decolletè : un’estremità si inserisce nella cute del mento, l’altra nei muscoli del gran pettorale al livello della seconda costola. È un muscolo atipico, perché invece di collegarsi alle ossa è connesso con la pelle, a cui fornisce supporto e compattezza finché non comincia a perdere massa ed elasticità.

Per circa 40 anni il platisma non si fa quasi notare. Essendo un muscolo mimico, appare solo se proviamo alcune emozioni, come paura, dolore o disgusto (è una modalità evolutiva che serve a segnalare ai nostri simili una situazione di pericolo o di anormalità).
Il guaio è quando il platisma comincia ad apparire su base stabile.

Cosa succede al platisma col passare degli anni?

Per effetto dell’invecchiamento (e di altre concause: sole, stress, cattive abitudini) il platisma comincia a perdere tono ed . Questo cedimento è alla base di alcuni tipici inestetismi del collo.

Il doppio mento. Il platisma diventa meno tonico e la pelle sotto il mento perde elasticità e questa perdita è dovuta spesso anche all’accumolo di grasso che si forma nel collo.

Le collane di venere. La pelle nell’area del collo si rilassa e attorno al collo appaiono una o più pieghe circolari simili a sottili collane. Le posizioni che assumiamo di giorno e durante il sonno fanno il resto: accentuano le pieghe e le trasformano in solchi.

Il turkey neck. Lungo il collo si formano alcuni cordoni verticali che ricordano proprio i bargigli del tacchino. I due cordoni più visibili, che corrono lungo la trachea, corrispondono ai lembi interni e simmetrici del platisma che si sollevano. Inoltre, questa lamina, assottigliandosi, rende più visibili i muscoli e i tendini del collo che prima mascherava.

Gli esercizi per tonificare ed elasticizzare il platisma.

Come contrasteremo gli effetti del rilassamento del platisma? Sollecitando il muscolo che ormai si è troppo rilassato, con un effetto di lifting. Ecco alcuni degli esercizi che praticheremo.

Baci al soffitto. Sediamoci con la schiena dritta, ben appoggiata allo schienale. Pieghiamo la testa all’indietro e puntiamo gli occhi verso il soffitto. Ora chiudiamo le labbra e spingiamo in fuori la bocca come se volessimo mandare un bacio al soffitto. Proviamo a passare un dito nell’incavo sopra le scapole: dovremmo sentire il muscolo tendersi al massimo. Restiamo in posizione per 5 secondi, poi abbassiamo la testa e torniamo nella posizione di partenza. Faremo 3 serie di 10 ripetizioni.

Rotazione collo. Manteniamo la posizione dell’esercizio precedente. Cominciando dal mento, ruotiamo lentamente e delicatamente la testa in modo da farle compiere un cerchio completo: spalla-petto-spalla-schiena-spalla, quindi ripartiamo nella direzione opposta. Cerchiamo di inclinare il più possibile la testa e di tenere le spalle basse e ferme durante tutto il movimento. Eseguiremo 10 ripetizioni, 5 in una direzione, 5 nell’altra.

Mostriamo la lingua. Sempre seduti, ma in posizione rilassata, spalanchiamo la bocca e mostriamo la lingua spingendola più fuori possibile. Teniamo questa posizione contando fino a 10. Rilassiamoci e torniamo alla posizione di partenza. Ripeteremo 10 volte.

Lift del collo. Sdraiamoci supini su un tappetino (ma possiamo farlo anche su un letto). Contraendo i muscoli anteriori del collo ruotiamo lentamente la testa verso il petto, cercando di mantenere le spalle aderenti al tappetino. Manteniamo la posizione contando fino a 10, poi lentamente ruotiamo la testa all’indietro fino a tornare alla posizione di partenza. Faremo tre serie di due ripetizioni ciascuna.

Anche la pelle ha le proprie responsabilità

Se il collo e il décolleté invecchiano precocemente è anche colpa della pelle. In quest’area la cute ha una quantità ridotta di ghiandole sebacee e sudoripare e quindi si secca prima che nelle altre aree del corpo. A ciò si aggiunge la progressiva riduzione dei principali componenti della matrice cellulare: collagene, elastina e acido ialuronico. La riduzione di queste sostanze, che hanno la funzione di mantenere il derma turgido ed elastico, è uno dei più tipici effetti (e cause) del processo di invecchiamento.

Quando il platisma comincia ad afflosciarsi sulla pelle cominciano a formarsi piccole pieghe che verranno accentuate dai nostri movimenti e dalle posture abituali, diventando antiestetici solchi. Ecco perché, prima di passare ai trattamenti attivi della pelle, dovremo pensare a modificare le posizioni che assumiamo nell’arco della giornata.

Una rieducazione posturale

Le posizioni che assumiamo sono legate al nostro lavoro e al nostro stile di vita. Ma ce ne sono alcune che sono ormai comuni a quasi tutti gli abitanti del pianeta.

La postura da cellulare. Il mento piegato contro il collo per consultare il telefonino è una delle posizioni simbolo di questi ultimi trent’anni. E si tratta inequivocabilmente di una posizione “erronea”, almeno per le conseguenze sul nostro aspetto. Lo denunciano le collane di Venere che appaiono anche sul collo dei più giovani.

La soluzione? Usare meno e meglio il telefonino, ovviamente. Per esempio, cerchiamo di portare il telefono all’altezza degli occhi.

Più facile forse trovare una soluzione con l’altro responsabile del “tech neck”: il computer. Basterà porre lo schermo del nostro pc su un piedistallo in modo che si sollevi di almeno 10-15 cm e ci costringa ad alzare gli occhi e il mento.

La postura da doppio cuscino. Non dimentichiamo che più di un terzo della nostra giornata la passiamo a letto. E spesso è proprio quando dormiamo che assumiamo le posizioni più sbagliate per la bellezza della nostra pelle. Cerchiamo di addormentarci sulla schiena, per non costringere la pelle del décolleté a qualche piega indesiderata. E se possiamo, cerchiamo di rinunciare al secondo cuscino!

Gli automassaggi per la pelle del collo e del décolleté.

Ridurre le pieghe della pelle non è facile, ma è possibile ammorbidirle e prevenire la formazione di nuovi inestetismi. Così come abbiamo abbandonato le cattive abitudini posturali, concediamoci una buona abitudine: l’automassaggio. Bastano cinque minuti la mattina, per riattivare la circolazione, e cinque minuti la sera, per eliminare la tensione muscolare.

Gli automassaggi svolgono un’importante funzione antiage perché stimolano il metabolismo e la produzione di collagene ed elastina, specie se integrati con oli e creme specifici e un’alimentazione ricca di vitamina C e di lisina. Eccone alcuni semplicissimi da praticare.

Pincé-roulé. Pizzichiamo la pelle tra pollice e indice e rolliamo rapidamente le dita. L’azione interessa il derma e sollecita lo smaltimento delle ghiandole sebacee. Cominciamo delicatamente e poi aumentiamo di intensità, per un minuto circa.

Massaggi circolari. Mettiamo una goccia di crema sul palmo della mano destra e applichiamola con movimenti circolari sulla parte sinistra del collo. Quindi invertiamo la mano e il lato del collo. Ripetiamo per tre volte.

Lissage. Poniamo entrambe le mani alla base del collo e saliamo verso la nuca. Faremo in tutto 10 ripetizioni. Questo massaggio ha un effetto rassodante.

Il gua cha. È una antica pratica cinese che si sta diffondendo anche in Occidente. Consiste nello sfregare la pelle utilizzando una pietra di giada, che può benissimo essere sostituita da un cucchiaio di terracotta o da un altro tool dai bordi smussati e non abrasivo.

È un esercizio che gli uomini compiono abitualmente quando si fanno la barba. Lo sfregamento del rasoio contro la pelle del mento e del collo provoca rossore ma al tempo stesso aumenta la circolazione sanguigna e stimola il rinnovamento cellulare. Anche per questo il collo degli uomini ha una concentrazione di collagene più alta rispetto a quello delle donne.

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